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Il Lazio Per La Quinta Elementare

Il Lazio per la quinta elementare

La storia

La crescita di Roma

Il Lazio antico conobbe una notevole diffusione di insediamenti grandi e piccoli, e quasi tutti esistono ancora.
E dopo la dissoluzione dell’Impero Romano quegli antichi centri ripresero importanza per tutto il Medioevo e fino al Rinascimento: Bolsena, Montefiascone, Tuscania, Tarquinia, Ronciglione, Sutri, in provincia di Viterbo che a sua volta fu residenza papale; Cittaducale e Rieti; in provincia di Roma, Tivoli, Palestrina, Subiaco e le cittadine sui Colli Albani con i loro straordinari monumenti; Anagni, Alatri, Ferentino in provincia di Frosinone; Terracina e Gaeta in provincia di Latina.
Queste e altre città conservarono tutta la loro importanza fino all’Ottocento; poi Roma, capitale d’Italia, ricominciò a crescere: poco più di 200.000 ab. al momento della Breccia di Porta Pia (1870), più di un milione negli anni Trenta, più di due negli anni Sessanta, quasi tre alla fine degli anni Settanta. Questa crescita fu alimentata in buona parte dagli immigrati dal Lazio, che abbandonarono le aree alto-collinari e montane.

I Popoli

Tra il Tevere, l’Aniene e gli Appennini vivevano invece popolazioni umbre e sabine (Italici): e Sabina si chiama tuttora gran parte di quest’area, a cavallo tra le province di Roma e di Rieti. Qui i dialetti si avvicinano verso nord all’umbro e verso sud all’abruzzese. Il territorio di Rieti fu unito per secoli a Roma, ma solo in parte: alcuni tratti appartennero all’Umbria e all’Abruzzo.
Sulla sinistra del Tevere si estendono l’Agro Romano e più in là la Campagna Romana, da Roma alla Valle del Sacco (Ciociaria), ai Colli Albani e alla Pianura Pontina. Qui vivevano i Latini, qui è l’origine della storia romana, e questa è l’area che già gli antichi chiamavano Lazio.

I dialetti

Come il territorio, anche la storia, i dialetti, le tradizioni popolari laziali sono molto diversi tra loro, e una gran parte di queste differenze risale addirittura all’antichità. Tutto il Lazio alla destra del Tevere, cioè tutta la provincia di Viterbo e parte di quella di Roma, era compreso negli antichi territori degli Etruschi. Nel Viterbese e soprattutto nel tratto costiero della provincia. il dialetto è abbastanza simile a quello della Toscana meridionale; eppure questa parte della regione, con il nome di Patrimonio di San Pietro, appartenne allo Stato della Chiesa, e cioè a Roma, fin dall’Alto Medioevo.

Il Territorio

Il territorio del Lazio è il 26% montagna, 54% collina e 20% pianura, con un espansione di territorio totale è di 17235 chilometri quadrati. Il Lazio confina con la Toscana a nord-ovest, con l’ Umbria a nord, con l’Abruzzo a nord-nord-est, con il Molise a est, con la Campania a sud-est e con il mar Tirreno a sud. Il territorio del Lazio può essere suddiviso in 4 parti: la parte montuosa (o appenninica), la parte collinare, la parte pianeggiante e la parte costiera.

La sezione montuosa

La parte montuosa si trova a est e ha vette che superano i 1500 m di altezza.

La sezione collinare

La parte collinare occupa la maggior parte della regione, che si trova più a ovest.

La sezione pianeggiante

La parte pianeggiante si trova parallela alla costa, che è formata dall’Agro Pontino e l’Agro Romano, quest’ultimo si trova vicino a Roma, mentre l’Agro Pontino si trova più a sud.

La sezione costiera

La sezione costiera ha coste basse e sabbiose che vengono delimitati da due promontori, il Promontorio di Gaeta e il Circeo

L’economia

L’economia in Lazio è abbastanza sviluppata.

Il settore primario

Nel settore primario si coltivano: cereali, frutta e ortaggi, nelle colline viti e ulivi. Vengono anche allevati bovini, suini e bufali per fare la mozzarella.

Il settore secondario

Nel settore secondario ci sono industrie di tipo: chimiche, alimentari, informatiche e farmaceutiche.

Settore terziario

Il settore terziario è sviluppato perché a Roma si trova la sede del Governo, la RAI ed altri monumenti di notevole importanza storica.

Il turismo

A Roma e in Lazio ci sono molto luoghi d’interesse, tra cui: Roma, Viterbo, Il Lago di Braccano, Il Parco Nazionale Del Circeo e La Città Del Vaticano.

Roma, La città eterna

La capitale ossia Roma, viene considerata “la città eterna” per i suoi anni di gloria, e per la sua grandezza imperiale. Come poche altre città al mondo contiene molti monumenti siti archeologici e opere che testimoniano il suo splendore.

Viterbo

A Viterbo si trova il Palazzo dei Papi. La città fu infatti per 24 anni sede del papato.

Il Lago di Bracciano

Il Lago di Bracciano, di origine vulcanica, è circondato da estese zone di foresta e dominato dall’alto dal castello Odescalchi.

Il Parco Nazionale del Circeo

Nel parco Nazionale del Circeo è possibile ammirare un il promontorio, un’isola, coste di dune sabbiose, laghi costieri e oltre 3000 ettari di foresta.

La popolazione

La popolazione del Lazio equivale a 5,897 milioni di persone nel 2018, con la densità di popolazione di 341,2 abitanti per km². Circa il 21,7% degli abitanti dagli 0-14 anni, il 65% da 14-64, 65 e oltre il 13,3%.

Per chi non ha voglia di leggere l’articolo ho preparato un video.

Per chi vuole approfondire la regione Valle d’Aosta

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